Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2013 del Decreto del Ministero della Salute del 5 novembre 2012, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2011/84/UE sui prodotti cosmetici in materiale di sbiancamento dentale. La norma, che modifica la Direttiva 76/768/CEE sui prodotti cosmetici al fine di adeguarla alle recenti acquisizioni tecnico-scientifiche, stabilisce delle nuove regole per l’utilizzo dei prodotti contenenti Perossido di Idrogeno, ossia la sostanza utilizzata per lo sbiancamento dentale.
I prodotti con una concentrazione massima dello 0,1% di Perossido di Idrogeno (presente o liberato) possono essere venduti direttamente al paziente finale; per quelli con una percentuale compresa tra lo 0,1% e il 6% la prima utilizzazione è invece riservata solo ai dentisti o deve avvenire sotto la loro diretta supervisione, se si garantisce un livello di sicurezza equivalente, e in un secondo momento il prodotto deve essere fornito al consumatore per completare il ciclo di utilizzo.
In sintesi, l’obiettivo della Direttiva è quello di garantire la sicurezza per la salute del paziente, andando a bloccare i trattamenti sbiancanti fai-da-te.
Ultradent, leader globale nel mercato dello sbiancamento dentale, ha fin dall’inizio accolto con grande favore l’approvazione di questa Direttiva perché con essa viene pienamente recepito l’approccio, sempre sostenuto dall’azienda, di offrire lo sbiancamento unicamente attraverso il canale professionale dello studio dentistico.
Le ragioni sono molteplici:
- solo presso uno studio dentistico è possibile una “diagnosi adeguata”, premessa per uno sbiancamento corretto ed efficace perché solo denti puliti e sani possono essere efficacemente sbiancati dato che placca e tartaro inibiscono gli effetti del gel sbiancante
- solo presso uno studio dentistico si possono trovare prodotti sbiancanti la cui sicurezza ed efficacia è comprovata da anni di utilizzo e da molteplici studi clinici
- solo presso uno studio dentistico sono disponibili diverse tipologie di sbiancamenti perché ogni paziente è diverso ed ha bisogno di un trattamento a lui dedicato.
Lo sbiancamento dentale, se offerto e gestito dal team odontoiatrico in modo attento e adeguato anche dal punto di vista del costo della prestazione, consente facilmente di avere pazienti “più soddisfatti” e “leali”.
E’ inoltre un trattamento mini-invasivo che se abbinato con ricostruzioni in composito può permettere di evitare lavori protesici importanti, con costi biologici ed economici decisamente inferiori per il paziente.